Identità

"Una scuola che prepara alla vita"

Il nostro modo di essere

La scuola dell’Infanzia Mamma Margherita si caratterizza come scuola di comunità e della comunità, sulla base di un progetto educativo cristianamente ispirato, condiviso con la famiglia. In quanto scuola cattolica, la scuola dell’Infanzia Mamma Margherita è riconosciuta “soggetto ecclesiale”, luogo di promozione umana, di evangelizzazione, di azione pastorale con i bambini e le famiglie in cui si integrano fede, cultura, vita. Nell’ambito salesiano è riconosciuta come ambiente educativo che, in fedeltà a Don Bosco e a Madre Mazzarello, coniuga RAGIONE, RELIGIONE, AMOREVOLEZZA, adeguando criteri e metodi alle esigenze dei bambini dai tre ai sei anni. Valorizza, inoltre, lo spirito di famiglia, di serenità, di spontaneità e d’impegno.

L’Infanzia Mamma Margherita aderisce al network delle Scuole Salesiane dell’Infanzia presenti nell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

Ragione

Come capacità di cogliere il valore e il senso delle cose, come pratica quotidiana della libertà e della responsabilità, fa appello alle risorse dell’intelligenza

Religione

Come apertura consapevole e progressivo orientamento a conseguire la meta globale del progetto educativo cristiano, risponde al desiderio di Dio

Amorevolezza

Come spirito di famiglia, soddisfa l’esigenza del cuore

L'Attualità della Proposta

La Scuola intende rispondere agli attuali bisogni educativi, perseguendo finalità e obiettivi adeguati alla particolare fase evolutiva dei bambini.

Essa tende:

  • all’ educazione integrale dei bambini attraverso una graduale conoscenza di sé e del mondo;
  • all’osservazione dell’ambiente naturale, familiare e sociale;
  • alla riflessione, al senso critico ricercando le motivazioni delle proprie azioni;
  • alla creatività mediante la comunicazione delle esperienze, il gioco, il disegno, le composizioni libere, la drammatizzazione, l’organizzazione di un lavoro;
  • alla continuità, alla coerenza, al gusto di conoscere, misurandosi con compiti sempre più impegnativi;
  • alla crescita psicofisica, abituandolo alla padronanza del proprio corpo come un mezzo di comunicazione e relazione; 
  • alla crescita affettiva e sociale, creando un ambiente di serenità, di sincerità, di ascolto paziente, di amicizia;
  • alla crescita nella fede, rendendolo cosciente degli impegni del suo Battesimo, riconoscendo la presenza di Dio nella sua vita.

Essa promuove:

  • la prima alfabetizzazione culturale mediante il raccordo pedagogico e organizzativo tra la scuola dell’Infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado;
  • opportunità di orientamento nella civiltà dell’informazione e dell’immagine, di convivenza nella società multiculturale, di rispetto e valorizzazione di ogni persona.

Il metodo educativo

Il metodo Educativo di Don Bosco anima tutta la scuola in uno stile di dialogo, di partecipazione e di ricerca, nel rispetto delle più profonde esigenze umane:

  • tende a creare un ambiente in cui il bambino si senta amato, riconosciuto e rispettato;
  • privilegia il rapporto educativo personale, ossia la presenza dell’educatore come espressione concreta di accoglienza, di amicizia, di rispetto, di disponibilità, di capacità di attesa;
  • coinvolge la famiglia nell’attività educativa, per renderla sempre più consapevole delle proprie responsabilità;
  • educa all’accoglienza e alla solidarietà, valorizzando il positivo di ogni cultura;
  • offre proposte integrative di tipo culturale, sociale, ricreativo, e favorisce esperienze di gruppo, stimolando il protagonismo, la responsabilità, l’iniziativa del/la bambino/a;
  • propone, in un clima di rispetto e di libertà, una pluralità di offerte per favorire l’educazione alla fede;
  • si sforza di qualificare dal punto di vista educativo la propria attività scolastica.

In particolare:

  • valorizza e motiva le esperienze della vita quotidiana (partecipazione ad iniziative comuni, rispetto e cura dell’attrezzatura e dell’ambiente, disciplina personale e scolastica, studio);
  • coinvolge i bambini, favorendo la corresponsabilità nel perseguire le mete educative;
  • utilizza metodi didattici che stimolano la riflessione critica, aiutano a conseguire una visione organica della realtà, sviluppano l’abitudine alla curiosità, alla serietà, alla obiettività, alla collaborazione;
  • ricerca una opportuna complementarietà tra lavoro personale, lavoro di gruppo e interdisciplinarietà, per facilitare l’acquisizione di un sapere unitario;
  • pone attenzione al quotidiano, dove si concretizza l’esistenza: la vita quotidiana è il luogo privilegiato dell’incontro con Dio e ogni momento può e deve diventare motivo di riflessione e di crescita spirituale.